LA LEGGE CHE VIETA DI UCCIDERE GIUSTAMENTE E INGIUSTAMENTE NELLE TETRALOGIE B E Γ DI ANTIFONTE / LA LEY QUE PROHÍBE MATAR JUSTA E INJUSTAMENTE EN LAS TETRALOGÍAS B Y Γ DE ANTIFONTE
Palabras clave:
Antifonte, Tetralogías, Derecho griego antiguo, Derecho ateniense, JusticiaResumen
Questo articolo prende in esame ‘la legge che vieta di uccidere giustamente e ingiustamente’ menzionata nelle Tetralogie B e Γ di Antifonte. Il sofista sviluppa una riflessione intorno alla natura dell’omicidio, al tema della responsabilità e alla giustizia, inserendosi in tal modo in una discussione già attiva nel contesto sofistico e socratico. Lo scopo dello studio è quello di indagare la natura di tale legge rilevandone, da un lato, la non effettività nel sistema giuridico ateniese e, dall’altro, il carattere retorico e logico che si presta alla natura dicanica e antilogica dei discorsi. Le Tetralogie, pur essendo una fonte per la ricostruzione della storia del diritto greco antico, mostrano il loro carattere eminentemente letterario e filosofico. In questo senso, il loro apporto alla suddetta storia si rivela sostanzialmente di tipo critico e concettuale.
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